“A Milano gli immigrati ci sono da decenni, lavorano, sono una presenza necessaria in alcuni settori, credo che non potremmo fare a meno di loro. Forse l’intera società milanese si sgonfierebbe se non ci fossero persone di altri Paesi”.  Lo dice ai microfoni di Radio Vaticana il nuovo arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che domani prenderà possesso canonico della diocesi di Milano. “Il capitolo dell’immigrazione in questo momento mi pare estremamente confuso con l’altro capitolo che è quello dei profughi”. “Il tema dei profughi è un problema diverso che effettivamente forse deve essere ripreso daccapo – sottolinea – bisognerebbe proprio trovare un altro modo di affrontare la questione rispetto a quella che si sta attuando adesso, senza l’animosità e le paure che, del resto, pure sono inevitabili. Bisogna trovare una modalità più pacata e anche delle soluzioni più persuasive. A me non sembrano tanto convincenti queste soluzioni di emergenza che lasciano troppe energie inutilizzate, che investono molti soldi in un’opera che non mi sembra sia capace di affrontare la questione in modo promettente”.

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