Incendio di Mortara, 72 ore per sapere se c’è diossina

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L’incendio divampato ieri mattina a Mortara, nella ditta Eredi Bertè, al momento è sotto controllo. Lo comunica Arpa Lombardia in una nota.  Sul luogo, anche oggi i tecnici di Arpa Lombardia, che sono operativi dall’inizio dell’evento. Dalla serata di ieri i vigili del fuoco stanno proseguendo con le operazioni di smembramento dell’ingente mole di rifiuti eterogenei, con benne e pale meccaniche. Ogni cumulo, abbondantemente raffreddato e spento con getto di acqua, viene spostato in un’area sicura del deposito. Queste operazioni producono molto fumo che si disperde senza salire in quota.

Per questo motivo, poco prima di mezzanotte, oltre al campionatore ad alto volume installato ieri, che rimane attivo in via Bossi Gregotti sempre a Mortara, il Gruppo specialistico qualità dell’aria dell’Agenzia ha posizionato un altro campionatore ad alto volume per la misura di microinquinanti e diossine, in accordo con l’Autorità giudiziaria inquirente, che dal pomeriggio di ieri ha posto l’area sotto sequestro, con il Sindaco di Mortara e gli altri enti presenti sul posto. Il secondo campionatore è stato installato nel cortile dell’asilo in in via De Cantiano, mentre un terzo verrà installato nel corso di questo pomeriggio, in considerazione della direzione del vento.

In mattinata i campioni sono stati prelevati e inviati al laboratorio Arpa per le successive analisi, i cui risultati saranno disponibili entro 72 ore: tempo minimo necessario. Le analisi vengono, infatti, condotte con metodi ufficiali normati e noti a tutte le strutture tecniche specializzate in analisi sui microinquinanti. Fasi vincolanti sono quella della preparazione del campione, in particolare estrazione e purificazione, e quella dell’analisi da condurre mediante l’utilizzo di spettrometria di massa ad alta risoluzione. Ogni fase ha una durata di parecchie ore e il dato può ritenersi validabile e quindi affidabile esclusivamente se tutti i criteri di qualità previsti dal metodo vengono rispettati.

In ogni caso, i risultati daranno indicazioni in relazione allo stato della matrice aria. La determinazione dell’eventuale impatto degli inquinanti sulle matrici alimentari, sia dal punto di vista analitico che interpretativo, richiede intervento diretto degli Enti preposti alla tutela sanitaria.

Riguardo agli inquinanti convenzionali monitorati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria di Mortara, Parona e Vigevano – biossidi di zolfo, ossidi di azoto e Pm10 –  si informa che dagli ultimi aggiornamenti anche oggi non si rilevano valori anomali riconducibili all’incendio in corso. Gli andamenti delle concentrazioni degli inquinanti osservati rientrano nella tipica variabilità stagionale, con valori assoluti ben al di sotto dei rispettivi limiti di legge.

 

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