Aggressione in Centrale, Hosni resta in carcere

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Resta in carcere Tommaso Hosni, il ventenne che giovedì sera ha aggredito a coltellate un poliziotto e due militari in stazione Centrale durante un controllo dei documenti. Il gip Manuela Scudieri ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare a San Vittore. La Digos e i pm Nobili e Gobbis, intanto, proseguono gli accertamenti sul giovane indagato per terrorismo internazionale. Da capire a che punto fosse la sua radicalizzazione, che contatti avesse un amico libico che l’avrebbe indottrinato, e se Hosni avesse in mente di compiere un atto violento anche prima di essere fermato dagli agenti. Su questo i pm vogliono ascoltarlo nei prossimi giorni. Il difensore del ventenne italo tunisino, Giuseppina Regina, invece, ha già chiesto al gip di disporre una perizia psichiatrica. Hosni è risultato positivo ai test tossicologici. Lui stesso ha ammesso che giovedì sera era fatto di cocaina e che aveva due coltelli per “difendersi”. Il ragazzo ha ribadito di essere dispiaciuto per quello che ha fatto.

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