Sulla decisione degli Stati Uniti di bombardare la Siria abbiamo sentito lo scrittore Shady Hamadi. Nato a Milano da madre italiana e padre siriano, fino al 1997 gli è stato vietato di entrare in Siria in seguito all’esilio del padre Mohamed, appartenente al Movimento Nazionalista Arabo e più volte arrestato e torturato in patria. A marzo del 2011, allo scoppio della rivolta siriana contro il governo di Bashar al Assad, prende posizione contro il regime, diventando un attivista per i diritti umani e una tra le principali figure di riferimento dell’opposizione in Italia.

“Questo attacco era inaspettato. Ciò non toglie che ci sono dei dettagli che vanno presi in considerazione. Non credo ci sia in atto un’escalation del conflitto”. Così ha detto ha Radio Lombardia, Shady Hamadi.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati