C’era una volta un Paese che doveva imparare il rispetto degli utenti e dei pazienti.

In Italia, in pratica, siamo sempre un po’ sudditi. E questa cosa non va affatto bene. Io personalmente mi infurio quando le istituzioni, o gli enti, o chi comunque viene pagato con le mie tasse per offrirmi un servizio, non solo non me lo fornisce, ma pure mi sbeffeggia. Ovviamente non parlo di un caso avvenuto a me, ma ad una paziente del Policlinico che si è rivolta a noi per denunciare, con nome e cognome e parole scritte nere su bianco, un caso sorprendente. L’altro giorno infatti, apprestandosi a mangiare il proprio pasto in ospedale, da ricoverata, si è accorta che nella minestra c’erano dei vermi. Vermi. Allora, racconta, si è chinata, e ha guardato bene. C’erano vermi, assicura. Ovviamente noi, pur avendo una dichiarazione firmata e potendo andare online su Affaritaliani.it Milano con la notizia, abbiamo giustamente deciso di dare una replica al Policlinico. Il quale che cosa fa? Invece di rispondere: faremo tutti i controlli del caso, manda una nota stampa a tutti i giornali (che ovviamente non avevano la prima testimonianza, quella di accusa) ridicolizzando la vicenda. Tanto che Repubblica titola: “Vermi nel piatto”, ma erano solo germogli di fagioli. Ottimo. Peccato che poi, andando a scavare, si scopre che non è stato analizzato il piatto incriminato, che ovviamente è stato gettato, e che chi ha condotto i controlli è stata l’azienda che rifornisce la mensa dell’ospedale. Come dire: oste, il vino è buono? Nessuno mette in dubbio la buona fede del fornitore. Ma dell’ospedale sì. Perché è importante fornire i pasti buoni ai pazienti. Ma ancora di più non prenderli in giro quando segnalano mancanze e manchevolezze.


C’era una volta… Pinocchio.
I fatti e gli scandali di Milano e della Lombardia raccontati senza peli sulla lingua. Perché non tutte le fiabe finiscono con “… e vissero tutti felici e contenti”.
In onda alle 19.05, all’interno del programma di approfondimento Pane al Pane, la rubrica quotidiana di Fabio Massa, giornalista di Affaritaliani.it (pagina Milano). : In replica alle 6.45 del giorno dopo, il format è quello di una breve favola per narrare gli scandali di ogni giorno in tono scanzonato e amaro. In questo modo inizia anche la collaborazione tra la pagina di Milano di Affaritaliani.it, il primo quotidiano online, e Radio Lombardia.

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