Da pochi minuti, la Concessionaria di A58-TEEM ha postato sul sito Internet istituzionale (www.tangenziale.esterna.it) e sui profili social ufficiali (facebook.com/infoteem, twitter.com/infoteem e youtube.com/infoteem) il video del back-stage di «Comunque andare» e l’intervista-confessione rilasciata sul set da Alessandra Amoroso.

Tangenziale Esterna SpA lancia, dunque, il filmato che documenta il «dietro le quinte» delle riprese effettuate a fine febbraio dalla troupe incaricata di realizzare tutte le sequenze on-the-road della clip lungo una delle strade a percorrenza gratuita del Sud Milano connesse ad A58-TEEM e ultimate in vista dell’ormai imminente apertura al traffico.

La location messa a disposizione dalla Società, ossia il nuovo collegamento taglia-code tra Cerro al Lambro (SP 17 «Santangiolina») e Vizzolo Predabissi (SS 9 «Via Emilia») sognato, per mezzo secolo, dai residenti e costruito nell’ambito dell’infrastruttura-sistema TEEM, ha, dunque, portato fortuna a «Sandrina».

Anche per questa ragione, la vincitrice di «Amici» edizione 2009, in sinergia con i produttori della clip, ha permesso a Tangenziale Esterna SpA di diffondere sulla Rete sia le immagini del back-stage di «Comunque andare» sia l’intervista che ha rilasciato sul set con l’obiettivo di analizzare, quasi in chiave psicologica, la complicità esistente tra lei e i fan.

Grazie al video appena riversato sul web dalla Concessionaria, la «Big Family», ovvero i 2,5 milioni di aficionados registrati sul profilo Facebook dell’Amoroso, potrà, innanzitutto, apprezzare gli artifici scenici (impiego di droni e traino con un bilico della Cadillac in realtà mai davvero guidata dalla cantante) cui la troupe è ricorsa per ricostruire nel Sud Milano un’atmosfera da Canada anni ’90 simile a quella che dominava la clip di «Ironic» della cantautrice Alanis Morisette.

Ma nel «dietro le quinte» pubblicato sui social network dalla Società, i fan troveranno, soprattutto, conferma da una parte della semplicità con la quale l’artista si pone davanti alla gente (esemplare, in quest’ottica, appare l’incontro con il sindaco di Melegnano Vito Bellomo, arrivato sul set per dare il benvenuto a nome di tutti i residenti nella zona) e dall’altra dell’atteggiamento che spinge «Sandrina» a condividere certezze, dubbi, sogni e dolori con ogni componente della sua «Grande Famiglia».

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati