Alla Borsa Internazionale, la Bit, di Milano si conferma la vocazione green del turismo presente e futuro. Nell’analisi di Fondazione Univerde quasi la metà degli italiani è disposta a pagare un po di più per vacanze sostenibili ed il 62% ha visitato un parco naturale nazionale o regionale, mentre il 76% dichiara che per l’economia turistica di un territorio, l’attenzione all’ambiente rappresenta un reale fattore di crescita. Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Fondazione Univerde: “Il turismo sostenibile e l’ecoturismo sono una potenzialità enorme, dal punto di vista occupazione per il nostro paese e per il recupero delle aree interne”. Manca ancora però in Italia quell’attenzione di sistema ai contenuti ecologici e sostenibili del mercato turistico, come volano di presenze e di nuova economia dei territori. Gli esempi a cui guardare, vicini ai nostri confini, non mancano. E’ il caso della Slovenia, vero campione del turismo green, come conferma il direttore dell’ufficio del turismo sloveno in Italia, Gorazd Skrt: “Posso dire che la Slovenia per definizione è un paese dove i turisti vengono per questo tipo di vacanza, e poi quest’anno siamo particolarmente orgogliosi per l’assegnazione a Lubiana, la nostra capitale, da parte della commissione europea, del titolo di capitale più verde d’Europa”. Ma gli effetti positivi dell’ecoturismo in termini di attrazione di visitatori sono sempre più al centro dell’attenzione e della proposta anche di paesi e di aree che in quanto a turismo attraversano momenti non semplici. Ecco dunque che un messaggio green, nella giornata Bit che celebra l’ecosostenibilità turistica, arriva dal direttore marketing del Jordan Tourism Board, Adel Amin: “La Giordania non offre solo patrimoni mondiali e meraviglie come Petra ma anche esperienze uniche nel turismo d’avventura, nel turismo sostenibile e nell’ecoturismo, anche acquatico per il diving, insomma tante esperienze green in un piccolo paese”.

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